METTEREMO IN CAMPO TUTTO IL NOSTRO IMPEGNO PER IMPEDIRE LA CHIUSURA DELLA CASA DI RIPOSO

Partinico 28 settembre 2019 – Apprendiamo con sconcerto l’annuncio alla stampa della prossima chiusura della casa di riposo da parte del Commissario straordinario del Comune di Partinico, Rosario Arena, con tanto di convocazione dei parenti degli anziani ospiti per invitarli a trasferire altrove i propri cari.

Un ennesimo atto autoritario che si fa beffa della chiara volontà politica manifestata dal Consiglio Comunale che, per la terza volta consecutiva, ha bocciato la proposta di esternalizzazione della gestione del servizio.

Il Commissario, assente ancora una volta al dibattito consiliare, è stato invece velocissimo ad esternare le proprie volontà agli organi di stampa, spacciando per atto inevitabile quella che invece è una scelta scellerata di cui deve avere il coraggio di assumersi la piena responsabilità.

Da colui che, sin dal primo giorno, dichiarava a tutti i microfoni di essere una sorta di paladino dei più deboli, ci saremmo aspettati maggiore serietà e non un mero atteggiamento vendicativo nei confronti dell’organo consiliare, colpevole di non avallare le decisioni prese. Più serio e responsabile sarebbe stato, ad esempio, lanciare una sfida al Consiglio Comunale affinché, nella prossima approvazione del bilancio in aula, trovasse quelle somme necessarie al mantenimento del servizio (cosa che resta una nostra prerogativa).

Perché la casa di riposo, la cui spesa corrisponde ad una piccola percentuale del bilancio comunale di oltre 30 milioni di euro, rappresenta il chiodo fisso di questo Commissario, come lo era dell’ex sindaco De Luca? Perché si dichiara alla città che il servizio va necessariamente esternalizzato quando in realtà la legge prescrive soltanto la copertura minima dei costi al 36% derivante dai ricavi, quota ampiamente raggiunta dal nostro Comune negli anni passati?

Noi continuiamo a non capirlo e sarebbe auspicabile che il Commissario pensasse a confrontarsi congiuntamente sia con la parte tecnica che con quella politica per trovare le coperture economiche o le soluzioni alternative ad una chiusura sicuramente evitabile. E’ arrivata ieri perfino la disponibilità dell’I.I.S. Danilo Dolci ad offrire gratuitamente le professionalità della scuola a supporto del servizio interno alla casa di riposo.

Ancora una volta, piuttosto che un serio impegno a risolvere un problema senza scegliere la facile via dell’esternalizzazione di un servizio, stiamo assistendo alle solite, monotone, tediose e ripetitive minacce di invio degli atti alla Corte dei Conti facendo riferimento a presunte responsabilità dei consiglieri comunali, quando dovrebbe sapere benissimo che ciò che la legge prescrive (copertura del servizio al 36%). Perciò scriva pure al Presidente della Repubblica se preferisce e ne approfitti per segnalare invece le sue vere inadempienze: quella di non rispondere alle interrogazioni che gli vengono presentate o di impedire l’accesso agli atti ai Consiglieri Comunali in barba a quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento comunale.

Partinico non ha bisogno dell’ennesimo “esternalizzatore di servizi” perché, d’altronde, ci hanno già pensato coloro che l’hanno preceduto svendendo quasi tutto e riducendo il nostro ente ad un mero stipendificio, senza alcun beneficio economico per le casse del Comune che infatti è finito ugualmente in dissesto per la gestione allegra dei decenni scorsi.

Per impedire la chiusura della casa di riposo metteremo in campo tutto il nostro impegno civile, politico ed istituzionale. Le minacce e le intimidazioni non ci spaventano e lasciano il tempo che trovano. Il nostro posto è al fianco e a difesa di chi opera all’interno della casa di riposo, degli anziani ospiti e del diritto all’assistenza garantito.

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