SULLE COMMISSIONI CONSILIARI E’ NECESSARIO TAGLIARE GLI SPRECHI E RENDERE PIU’ EFFICIENTE E TRASPARENTE IL LORO FUNZIONAMENTO

Partinico 01 ottobre 2019 – Da qualche giorno è alla ribalta dei quotidiani locali la notizia del necessario ricalcolo dei gettoni di presenza riconosciuti ai consiglieri comunali per lo svolgimento delle commissioni consiliari, dal momento che in virtù di una circolare regionale, emessa 11 anni fa e – a quanto pare – disattesa dagli uffici del Comune di Partinico, per le sedute deserte non andava loro riconosciuta la “retribuzione”.

Si sta parlando dunque di un atto dovuto, cui – pur tardivamente – si deve porre rimedio. Al di là dell’errore riscontrato nei calcoli alle spettanze dei consiglieri, l’occasione è utile per riflettere in maniera più approfondita e ampia sul tema delle commissioni consiliari, sul cui svolgimento da sempre il nostro gruppo consiliare ha nutrito perplessità.

Già dal 2016, in Prima commissione consiliare, il nostro gruppo insieme ad altri presentò la proposta di un nuovo regolamento per il funzionamento delle commissioni, all’insegna della trasparenza, contro gli sprechi e gli abusi che storicamente venivano perpetrati. Lavoro che, purtroppo, è rimasto nei cassetti dell’ufficio competente.

In data 01/10/2019 e quindi in tempi non sospetti, il sottoscritto ha presentato delle proposte di modifica al vigente regolamento del consiglio comunale che mirano a rendere:

– più stringenti i requisiti per la validità delle sedute e per il riconoscimento della presenza al consigliere, introducendo ad esempio le firme di entrata e di uscita dei componenti della commissione e attribuendo il gettone di presenza solo a seguito di una partecipazione effettiva al dibattito regolarmente verbalizzato e pubblicato;
– più rappresentativa e meno soggetta ai giochi da prima repubblica la composizione delle commissioni;
– più trasparente la convocazione e lo svolgimento delle sedute;
– più autonomi i lavori della commissione rispetto ai colpi di mano dell’Amministrazione Comunale di turno, soprattutto per quanto attiene alle tempistiche minime per lo studio e la deliberazione degli atti proposti dalla giunta.

L’auspicio è quello di vedere approdare al più presto tali proposte di modifica, prima in Commissione “Statuto e Regolamento” e poi in Consiglio Comunale, affinché si possa trasformare quello che è stato a tutti gli effetti un errore contabile in una occasione per la politica di eliminare inaccettabili sprechi e rendere se stessa più efficiente e trasparente.

Emiliano Puleo, consigliere comunale

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